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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

In pensione, ma sul serio.

L'oligarchia autoconfermata che governa l'università di Civitarotta, strozzata dai debiti causati dalla costruzione del mostruoso e squallido mausoleo della scienza, decine di milioni di euro, ha tuttavia preso una decisione interessante, quella di esigere l'andata in pensione dei professori che ne hanno l'anzianità (40 anni). Per risparmiare. Inizia subito il pianto greco sulle "competenze scientifiche" che così andranno "disperse". Conosco il caso di un tipo, nato nei primi anni Venti, che insegna non so quale disciplina vacuologica a contratto, per non "disperdere" le sue "competenze", togliendo soldi e possibilità di fare eseperienza (e punteggio) a un qualche giovane vacuologo. Conosco vecchi professori maneggioni e potenti che sono riusciti a farsi eleggere presidi della loro facoltà, pur di restare attaccati alla cattedra. E allo stipendio. E al potere di influire sui concorsi. E, dove girano soldi, di influire sui "p

Lectures on demand? Why not?

Stamani avevo in aula solo cinque persone, meno del 10% del probabile numero di iscritti al corso di laurea in Pace e Bene Fratelli, dove insegno Arte dei giardini mentali, e ho pensato a un rinnovamento. Gl'iscritti si organizzano e stabiliscono con il docente un numero esiguo di lezioni, un calendarietto, garantendo una presenza costante, anche di cinque persone, perché no? E così fino al completamento delle "ore" previste dai cosiddetti crediti formativi.

Un giorno chiusi per risparmiare.

Dopo quasi un mese che non lascio tracce in questo blog, torno con la notizia fresca fresca di un'eroica decisione presa dall'università di Civitarotta: chiudere le facoltà un giorno alla settimana per risparmiare. Ora un quesito: in quale giorno ha deciso il rettore dell'università di Civitarotta di far chiudere le facoltà? Chi indovina avrà in premio un mappamondo di cioccolato.