In pensione, ma sul serio.
L'oligarchia autoconfermata che governa l'università di Civitarotta, strozzata dai debiti causati dalla costruzione del mostruoso e squallido mausoleo della scienza, decine di milioni di euro, ha tuttavia preso una decisione interessante, quella di esigere l'andata in pensione dei professori che ne hanno l'anzianità (40 anni). Per risparmiare. Inizia subito il pianto greco sulle "competenze scientifiche" che così andranno "disperse". Conosco il caso di un tipo, nato nei primi anni Venti, che insegna non so quale disciplina vacuologica a contratto, per non "disperdere" le sue "competenze", togliendo soldi e possibilità di fare eseperienza (e punteggio) a un qualche giovane vacuologo. Conosco vecchi professori maneggioni e potenti che sono riusciti a farsi eleggere presidi della loro facoltà, pur di restare attaccati alla cattedra. E allo stipendio. E al potere di influire sui concorsi. E, dove girano soldi, di influire sui "p