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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Audi, Bmw, Bauman

Su un quotidiano leggo che il sociologo Bauman ha tenuto un'affollata lezione a Firenze, affermando - in contraddizione con quanto stava facendo in quello stesso momento - che i docenti oggi non possono non tener conto del fatto che gli allievi ricorrono ad Internet, e quindi non dovrebbero più fare lezioni lanciando idee e nozioni sull'uditorio, dato che, ha affermato il Bauman, un giovane "per orientarsi nella realtà" trova di più in una pagina on line del NYTimes che non nelle idee lanciategli dal docente.  Sort. Intanto osservo che un docente non lancia idee, ma le propone, se è un docente dotato di buon gusto intellettuale: le propone in modo critico. Poi osservo che vi sono discipline che non hanno a che vedere subito con l' "orientamento nella realtà" ma invece sono appunto materia da apprendere: inglese, tedesco eccetera, matematica, geografia eccetera, storia. Magari sarà la sociologia che ha dei rivali in Internet... P.S. Leggo che il Bauma

Insurgent

Da qualche anno trovo nei giornali il termine "insorgenti", lessicalmente legittimo, ma che sono certo dipenda dall'inglese "insurgent"* e che sostituisca il tradizionale "insorti". Tuttavia, terminando la lettura del romanzo di Ippolito Nievo Confessioni d'un italiano , ho trovato lo stesso termine, "insorgenti", da me ora segnalato come derivante dall'inglese, e anglofilo - ma certo non della stessa origine. Quindi sono costretto a ricredermi, per quanto Nievo non mi sembri un modello di buon italiano. *Significa "insorto" o "rivoluzionario".