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Visualizzazione dei post da agosto, 2010
... secondo il Corriere i due che si sono scazzottati a Messina disputandosi una cliente/paziente in procinto di partorire, medici ginecologhi, sono universitari, uno ricercatore, l'altro dottore di ricerca...ci pare che questi due tizi mettano in scena lo spirito più autentico dell'università, spirito che altrove trova messe in scena (o in atto) meno risaltanti, in definitiva meno vere. Interessi privati in atti d'ufficio, gerarchismo gaglioffo, competizione di potere, gelosia...dobbiamo ringraziare i due cialtroni per l'illustrazione cristallina...
Secondo Repubblica (24 agosto 2010) gli adolescenti leggono (!) storie di maghi e draghi, se sono liberi di "scegliere", altrimenti stentano sui libri assegnati dai loro insegnanti. Quel che sa di scuola, insomma, rimane malvisto. Ciò c'induce a rispolverare una nostra vecchia idea, che qualsiasi testo obbligatorio o consigliato dalla scuola, sia Manzoni o Kafka, vada incontro ad un triste cammino. Deperisca. Meglio, per un testo, "non esser noto, nuovo, devoto al vuoto" (F.Fortini). La lettura, indipendentemente dal di che cosa, non dovrebbe essere né prescritta né fatta oggetto di patetiche perorazioni: la lettura può soltanto essere esercitata, silenziosamente. Noi abbiamo letto tra gli altri Salgari e Verne, da ragazzi, e non pochi libri ridotti alla nostra misura da redattori anonimi di romanzi celebri, tipo "Le avventure di Tom Sawyer e Huck Finn"...nessuno ci obbligava...gl'insegnanti non avevano tempo per "farci leggere" questo
...anche nell'università il pecorismo agostano si è imposto in tutta la sua desolante falsa ineluttabilità, studenti e professori eccetera, fino ai custodi, tutti in vacanza, tutti nelle stesse settimane...addirittura la mia facoltà, Vacuologia, chiude per una settimana, chiude proprio il portone, chiude quindi la biblioteca e quel poco che essa potrebbe "offrire"... il preside ha fatto gli auguri, tempo fa, di buone vacanze, come se fossimo un'azienda, ma non siamo un'azienda!...chi scrive, quest'anno, avrebbe potuto, se avesse voluto, magari a rate, farsi già un paio di mesi di vacanze, inosservato, indisturbato, è un esempio... è dunque ipocrita...chiudere come un'azienda...ed è ridicolo uniformarsi allo stile aziendale...una carnevalata... senza contare che gli intellettuali non vanno mai in vacanza, perché portano il loro lavoro dentro la testa...forse molti miei colleghi, tuttavia, non sono intellettuali, ciò che sospetto spesso ...sono intellettua
A quanto pare molti giovani ricercatori (nel senso burocratico del termine) non terranno lezione all'inizio del primo "semestre" del prossimo anno, in termini pratici si asterranno da gran parte del loro lavoro, che com'è ovvio (specie nelle facoltà cosiddette umanistiche) consiste nello studio e nell'insegnamento, incluso lo scrivere in merito agli studi e/o all'insegnamento svolti. Tutti sono docenti, nell'università, e tutti sono ricercatori, in pratica, o non sono... I giovani ricercatori e quindi docenti giovani hanno timore fondato di perdere prossimamente il loro privilegiato ma precario posto di lavoro, visto l'andazzo astringente governativo, quindi faranno bene a darsi da fare: scioperare. Alcuni altri, invece, hanno timore soltanto (perché assunti in pianta stabile) di non poter fare carriera, cioè diventare professori associati e poi ordinari, sempre a causa dell'andazzo astringente governativo. Di questi ultimi merita dire che, non
Il chirurgo Macchiarini insegnerà in Svezia e opererà in Italia, diavolo d'un uomo...Pare che gli offrano, nell'università di Firenze, un contratto: gratuito? Cervello in fuga, opererà con il cervello in Svezia? I gentiluomini e gentildonne di Medicina (UniFi) si sono pronunciati a favore del rispetto delle procedure "uguali per tutti", macché Macchiarini e Macchiarini! Sepolcri imbiancati, come se non fosse noto a tutti che le procedure (concorsi) sono un imbroglio... Tra il genio della chirurgia che vuole la cattedra per via breve e i baroni che si richiamano alle (loro) regole, scelgo una risata...