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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

P.A. Quarantotti Gambini

Consiglio la lettura dell'opera di P.A. Quarantotti Gambini, scrittore del novecento venuto a mancare troppo presto; in particolare consiglio Le redini bianche; I giochi di Norma; Il cavallo Tripoli; ed anche L'onda dell'incrociatore , credo tutti editi da Einaudi. Meno valido mi sembra La rosa rossa ,  mentre sto ultimando La calda vita , che soffre di gravi errori di composizione e sicuramente è troppo lungo in rapporto al suo valore. I primi tre titoli tra quelli ricordati segnalano una competenza ed una sensibilità straordinarie di P.A. Quarantotti Gambini al mondo dell'infanzia e della adolescenza, tanto che non si vorrebbe smettere di giovarsene, sia dal punto di vista estetico che da quello psicologico. Veri capolavori. Terminato La calda vita , un romanzo di oltre 800 pagine stampate in caratteri piccoli e fitti, confermo quanto anticipato: la storia dei tre giovani, due ragazzi e una ragazza, che passano qualche giorno su un'isoletta prossima alla costa

Guido Ceronetti

Guido Ceronetti è morto in questi giorni a causa di una malattia che forse la sua età avanzata non ha sopportato. Ricordo alcuni suoi libri: Silenzio del corpo; Viaggio in Italia; Albergo Italia; La pazienza dell'arrostito: dal primo di questi titoli si può intuire lo scarto di Ceronetti rispetto alla retorica (si pensi agli anni ottanta) sul "linguaggio del corpo"; si tratta di una raccolta di testi brevi e meno brevi inerenti un sapere aristocratico e prezioso, sapienziale, ma non da "guru". Negli altri tre titoli troviamo le tracce dei viaggi dell'autore in giro per questo Paese, che lui vedeva con occhi troppo aristocratici e preziosi per tollerarne lo "sviluppo". G.C. è stato poeta finissimo (non del genere "sfogo", per intenderci) e traduttore da lingue dai più ignorate, penso all'Ecclesiaste. Di C.G. burattinaio e "artista di strada" so niente; negli anni, avendo smesso di leggere i suoi "nuovi" libri, ho ta