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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Ah, i trucchi del cinema!

Una domatrice di orche* perde la parte inferiore delle gambe a causa di un incidente sul lavoro e riceve sostegno non solo dalla tecnica riabilitativa, senza contare l'assicurazione, ma anche da un buttafuori** che la porta a spasso e non la trascura come femmina . Il film che offre, insieme a queste, diverse altre suggestioni ***, pare che sia piuttosto famoso ... secondo me usa troppi ingredienti e troppo condimento. Notevoli i due protagonisti. Si resta stupefatti dai trucchi o meglio magie che trasformano l'attrice Marion Cotillard nella donna menomata di cui sopra. Anzi, credo che ciò sia il segreto del film, "Un sapore di ruggine e ossa" (2012). * forse "domare" non si dice più. ** nemmeno "buttafuori". *** incontri sanguinari di kick boxing; amplessi frenetici; amplessi problematici, date le circostanze;  un bambino che sta con il cane nell'apposito casotto; la rivelazione che le telecamere di sorveglianza nei centri commerciali servono

Monumenti ai giornalisti?

  Il critico d'arte Francesco Bonami*, accompagnando il cosiddetto Pif in giro per Milano ai fini di una puntata della trasmissione tv che va in onda su Rai 3 attorno alle 20,30 **, ha segnalato il monumento a Indro Montanelli chiedendone il perché ... come se, ha detto, in un futuro si pensasse di monumentalizzare Paolo Mieli o Ezio Mauro ... trattasi solo di giornalisti, ha detto, e ha ricordato che il giovane Montanelli - volontario in Etiopia - ebbe in "moglie" una dodicenne da lui poi definita un "animaletto".... Bonami ha ragione, sia sul fatto che un giornalista non va monumentalizzato sia sulla intrinseca infamia*** del commercio sessuale di un uomo con una dodicenne ... * V. per esempio  Lo potevo fare anch'io , spigliata rassegna sull'arte contemporanea. ** "Caro Marziano". *** Queste sono parole mie.

Foto di gruppo con signora: un romanzo d'avanguardia di 50 anni fa ...

  Trovato in un punto di scambio libri, ho letto quasi per intero Gruppenbild mit Dame di Heinrich Boell, uscito da oltre cinquanta anni. Precisato che in italiano il titolo è Foto di gruppo con signora e che "Boell" rimanda a Boll con la dieresi sulla "o", devo dichiarare che il romanzo, molto lungo, non finisce mai, o almeno: si vorrebbe terminato e invece continua compiaciuto. Imperterrito. Si tratta di una finta ricerca su una bella signora un po' sfiorita che si chiama Leni e sulle persone a lei connesse. Testimoni. Come per chiunque, il numero degli amici, parenti, amori, conoscenti della signora è cospicuo. E tutti quanti sono guardati dalla Storia. Nel caso di Leni e compagni in questione è la Germania del Novecento fino al termine degli anni sessanta, per cui abbiamo riferimenti al primo dopoguerra, al periodo nazionalsocialista (1933-1945), alla guerra (1939-1945) e  al secondo dopoguerra, "democratico" a ovest, "popolare" a est.

La polizia segreta nella Repubblica Democratica Tedesca

  "Le vite degli altri" è un famoso film tedesco* del 2006 che ieri ho rivisto privatamente con una certa soddisfazione. Racconta della metamorfosi di un funzionario della polizia segreta ("Stasi", v. Sta at si cherheit ** ) della RDT (o DDR), il quale, entrando di nascosto nella dimensione familiare di un autore di teatro e di una attrice sospettati dal governo di pratiche "filooccidentali", pian piano inizia a empatizzare con loro, se non con la loro Causa. Direi che s'innamora non della Causa, no: dell'attrice. Interessantissimo personaggio, questo funzionario della Stasi. Solo, solitario, guardato dai vicini come se avesse la peste, privo di amore e costretto a fruire di sesso mercenario ... interviene a favore dell'autore di teatro e così facendo perde il proprio status, viene sbattuto - non in galera per tradimento, infatti non lascia prove dietro di sé - viene sbattuto ad aprire lettere sospette con il vapore. Poi arriva l'abbattimen