Biancaneve birichina
Un'avvenente ragazza racconta all'incantato psicoterapeuta la sua versione di Biancaneve e i sette nani - senza nani, ma con sette uomini, tre fratelli, un veterinario, un libraio, il figlio dello stesso e infine un prete, tutti variamente soggiogati dalla protagonista, Claire, oggetto di invidia progettualmente omicida da parte della matrigna. La matrigna è interpretata da Isabelle Huppert. Altri volti noti del cinema francese sfortunatamente non hanno per me un nome memorabile. Il film è intitolato "Bianca come la neve" (Francia, 2019). Poiché Claire, di cui è invaghito anche il "compagno" della matrigna, amoreggia in modo esplicito con due dei fratelli, con il veterinario e con il figlio del libraio, il film è "sconsigliato ai minori di 14 anni". Ciò mi ha indotto a riflettere sulla perdita della cosiddetta innocenza, che potrebbe situarsi, nella vita di ciascuno di noi, attorno al momento del sorgere del sospetto che tra Biancaneve e i sette