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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Similitudine

 Mi ripeto, lo so... Dire o scrivere "similitudine" invece che "somiglianza" è sciocco, snob, inutile. Non è un errore, ma serve farne a meno. La similitudine è una figura retorica che anche arditamente rappresenta A per mezzo di B ed è di solito contrassegnata dall'avverbio "come". La somiglianza è un semplice rapporto tra A e B, se ( e sottolineo se ) si assomigliano. " Come un fulmine a ciel sereno mi è arrivato il licenziamento " è una similitudine.  Tra un mulo, un asino, e un bardotto c' è invece solo somiglianza... (Chi legge potrebbe chiedersi: cos'è un bardotto? È l'incrocio tra un asino e una cavalla ...  E la metafora? È una similitudine priva del termine di paragone concreto, il "come" di cui sopra cade come cade il suo oggetto.)

Ritratto della giovane in fiamme

 Una pittrice si innamora della cliente di cui fa il ritratto, riamata. Il film, molto pittorico da parte sua, è francese e racconta (il ricordo di) una delicata storia di donne prigioniere del loro secolo, il xix, e non del nostro, il xxi. È intitolato "Ritratto della giovane in fiamme" (Céline Sciamma, 2019). Gradevole. È sempre bello non vedere auto che corrono, sportelli che si aprono o si chiudono, city lights eccetera. Gli uomini pure mancano, proprio proprio quando non se ne può fare a meno, servili, si vedono. Scorbutici. La densità psicologica del rapporto tra le due giovani mi ha indotto a non seguirla, ho preferito al capire il guardare.

Maradona a Napoli

 "È stata la mano di Dio" vale come "sono stata pagata da San Gennaro che mi ha promesso la gravidanza"... La mano di Maradona tocca il pallone che va in rete - la signora, capita che si prostituisca ... La realtà è scadente rispetto alla fantasmagorìa del cinema e del delirio. Ci si trova bene nell'ultimo film di Sorrentino, dispiace che termini, per di più con la lagna di Pino Daniele.  San Gennaro gira Napoli su una vecchia limousine con autista, Maradona su una Bmw nera, pare impossibile che abbia lasciato il Barcellona, e invece ... 

Joan Didion

E' morta la scrittrice/giornalista Usa Joan Didion, informa in prima pagina il Corriere, che all'interno le dedica una pagina intera (oggi 24 xii). Non l'ho mai letta, né sentita nominare , mi domando altresì come se ne pronunci il cognome. Tale mia mancanza di aggiornamento letterario mi rende orgoglioso. JD non c'entra, naturalmente. Per altro mi dispiace, al la memoria, che le sue pagine non siano mai state percorse dai miei occhi. 

Le veline

 Le veline che si dimenano in tv celebrando le loro snelle rotondità sono frutto dell'idea di dare corpo antropomorfico ai foglietti di carta velina che durante il fascismo circolavano nelle redazioni dei quotidiani a scopo di propaganda o censura. Tale idea venne dal sospetto che anche dopo la fine del fascismo e in era democratica i giornali su carta e in radio/tv subissero pressioni dai partiti e comunque dai potenti. Non scritte su foglietti di carta velina, però. Roba vecchia! Del resto i giornali di carta - e non - si fanno pressione da sé, oggi. Restano le veline antropomorfiche a ricordarci come funzionano i media. Ieri oggi e domani, sempre orgogliosamente servili. 

Cinismo

 I giornalisti  calciologi  su carta ed extra carta che usano il termine "cinismo" per definire la pratica di concretezza* nel far goal di questa o quella squadra, sbagliano, infatti nel calcio fare goal non è un'opzione etica, ma la norma principale. Si parla di "cinismo" quando non sono giochi regolati in questione, ma relazioni. *Pragmatismo...

Analfabetismo

 Ieri 11 xii il Corsera ospitava un interessante articolo sulla scuola, che ho letto qua e là ... è vero che studiare la storia della filosofia non è la stessa cosa che studiare e fare filosofia ... è vero che l'insegnamento di matematica, fisica, chimica e scienze naturali è (stato) deprimente, concordo in prima persona... sul fatto che "analfabeta" oggi significhi ignorare l'inglese e le pratiche computeristiche, e che l'inglese sia l'esperanto realizzato, invece, non concordo: un analfabeta è chi non sa abbastanza parlare scrivere leggere nella sua lingua, non sa nulla della storia del suo Paese e meno della storia mondiale, non sa abbastanza di geografia, non sa est ovest sud nord... non sa fare le 4 operazioni... quanto all'esperanto, se è l'inglese chiamiamolo espAranto... chi ignora inglese e computerismo spesso è solo un po' vecchio... la scuola è un bersaglio facile facile, esposta com'è a cani e porci, sbaglia comunque ... è la sua na

Serendipità

 La serendipità è inerente non al caso, ma alla sagace lettura di segni e tracce che il buon lettore (v. Sherlock Holmes) sa interpretare risalendo da quelli alla "storia" che li ha prodotti. Si chiama "abduzione". Vedo che qualcuno continua a scrivere sciocchezze sulla serendipità. Lo rimanderei al " paradigma indiziario" cui Carlo Ginzburg dedicò or sono molti anni un saggio. 

Giochi di parole: esempi facili.

 Molti chiamano "gioco di parole", sublime regalo del caso, del linguaggio e dell'ingegno, il "bisticcio di parole" cacofonico e scemo dettato dal caso. Costoro senza saperlo sono dei sadici, perché infilano spilloni nel buon gusto di chi sa distinguere uno sputo da un fiocco di neve. "La rivoluzione non russa", slogan per attirare lettori, del quotidiano " Il manifesto", è un gdp . "Matto notorio" è un gdp dedicato all'amm. di condominio ("condemonio"). "Giogo di parole" è un gdp autocritico. "M'illumino d'incenso" è un gdp, da Ungaretti. "Condraculazioni" è un gdp vampiristico. "Il molare della favola" è un gdp odontoiatrico. "Infernet" è dantesco. "Un pasto al sole" ridimensiona gli ambiziosi. "Ho letto una lettera" è un bisticcio.  "Sono riusciti a uscire" è un bisticcio. "Politicamente corrotto" è un gdp. "Bracci