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Visualizzazione dei post da febbraio, 2009

Sembra che ingannino il tempo.

Sembra che ingannino l'attesa toccando e guardando le loro fotocopie nel corridoio, ma il fatto è che stanno preparando l'esame. Fatto, magari lasciano le fotocopie su una panca, o gli "appunti". I libri sono opzionali.

Figlio di professore...

Fa effetto vedere da vicino il fenomeno dei figli dei professori in procinto di succedere ai genitori nella stessa facoltà. Comico, osceno, patetico, tristissimo, di abissale imbecillità.

Un nano.

Visto ieri pomeriggio il rettore dell'università di Civitarotta, ero in centro, cazzo, è un nano! l'avevo visto solo in foto, con quella testa grosziana, mostriciattolo magari in ermellino: un nanetto, lasciatevi servire, alto io non sono. Divertente.

I diritti.

Uno studente mai visto al mio terminante corso di Arte dei giardini mentali, pochissimo seguito (meno di dieci), mi secca con la sua presenza imprevista, è un "turista", ne ha "diritto", ma non in termini di setting, così ci scazziamo in modo notevole, mai successo in trentasei anni. Dolorosissimo. Se lo ho accolto male significa che si è presentato male lui. Costruisco un clima, dopo qualche settimana chi arriva (in queste situazioni di gruppetto) lo rompe. I "diritti"? Into culo!