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La visione del "Bambino con il pigiama a righe", un film non vecchissimo di produzione anglo-americana mi ha fatto tornare in mente il vecchio vecchio film di J. Losey intitolato "Monsieur Klein", con Alain Delon e Jeanne Moreau. Un gaudente giovanotto parigino riceve un giornale stampato a cura della locale comunità ebraica. Siamo nel 1942. Va alla polizia a reclamare: io mi chiamo Klein, ma non sono il Klein cui è indirizzato il giornale. Per cui si segnala alla polizia come Klein , cognome ebraico. Tempi duri in Francia, comandano i tedeschi. Klein sempre più viene preso dalla voglia, prima di distinguersi dall'altro Klein, poi di conoscerlo. Lo insegue, ne segue le tracce, fino in fondo, fino a dove una quantità di ebrei sono stati radunati in vista della loro deportazione. E l'ebreo che si era dimenticato di esserlo si perde nella massa dei disgraziati. Lo stesso, ma ingenuamente, fa il bambino benestante tedesco dell'altro film: segue l'amico