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Visualizzazione dei post da luglio, 2009

Sparare sulla croce rossa?

Sul Manifesto di ieri, 14 luglio, ho letto, a proposito dell'aumento delle bocciature di quest'anno, che bocciare è come "sparare sulla crocerossa". Chi ha scritto questa stupidaggine dovrebbe rendersi conto che non siamo negli anni sessanta del secolo scorso, ma nel ventunesimo secolo, e che l'avversario non è l'autoritarismo dei professori, e la scuola classista, ma l'ignorantismo e la mancanza di autorevolezza della scuola medesima. Bocciare significa segnalare, almeno, che qualcosa non va, non bocciare significa far finta di nulla e tirare a campare, non solo essere lungi e largimiranti... P.S. Ancora il 15 lo stesso giornale dà dei numeri sulle bocciature, che sono più numerose nelle scuole tecniche che non nei licei, che riguardano di più gl'immigrati che non gl'italiani...Numeri utili a sostenere l'idea del classismo e magari "razzismo" inerenti l'aumento delle bocciature. Se un giovane o un bambino non parla, legge

Vecchie cozze accademiche.

Aderente come vecchia cozza settantenne alla confortevole massa ... Lamenta che lo si pensioni, vanta titoloni ... internazionali! Ma allora perché non si fa assumere a San Diego, a Zurigo, a Stoccolma, perché vuol restare appiccicato al suo scoglio in Civitarotta?