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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Bullismo

E' stato negli anni Novanta che al dipartimento dove lavoravo come ricercatore si aggregò una studiosa specializzata in "prepotenze minorili": si trattava del cosiddetto bullismo , un termine derivato dalla lingua inglese che in seguito sarebbe caduto nelle mani di incompetenti (insegnanti, giornalisti eccetera), ed il cui significato, oggi stravolto, stava non tanto nella violenza generica, ma nella prepotenza persecutoria. La fiaba del lupo e dell'agnello sembra illustrare abbastanza bene la natura del bullismo. Sulle rive di un torrente un lupo stando a monte accusa un agnello che si trova a valle di rendergli torpida l'acqua; l'agnello replica che ciò è impossibile, ma il lupo rincara affermando che l'anno prima è stato il padre dell'agnello a sciupargli l'acqua, eccetera. Gnam! Prepotenza persecutoria significa prepotenza - non necessariamente fisica - che si ripete nel tempo, quindi quando per esempio due ragazzine si picchiano ed una di lor

Attàccami questa profondità!

Seguo in tv il calcio, talvolta, e noto, tra gli altri orrori (come "spizzare", "attaccare la profondità", "ripartenza", "cinismo", "finalizzazione", dei quali il primo è inqualificabile, il secondo comicamente metafisico, il terzo ovvio, il quarto spaventosamente cretino, l'ultimo semplicemente sbagliato), pronunciati dalle ruffianelle microfonate, l'uso del banale verbo "parlare" applicato alle persone che si trovano in campo od ai suoi margini come se esse non fossero normalmente in grado di rivolgersi reciprocamente la parola, quasi fossero animali il cui parlare dunque apparisse straordinario. Forse lo è?

Idiosincrasia

Perfino in una nota di retrocopertina Adelphi! Perfino qui trovo l'aggettivo derivante dal termine "idiosincrasia" sbagliato! A parte il fatto che il termine è antipatico ed infido e che non dovrebbe essere usato, esso è costruito da "idios" "sin" e "crasia" parola quest'ultima che significa mescolanza; non è costruito con "crazia" (da "crateia") che significa potere (v. "democrazia"). Orbene, se "democrazia" dà l'aggettivo "democratico", "idiosincrasia" deve dare "idiosincrasico". Non, come anche Adelphi sbaglia, "idiosincratico". "Idiosincrasia" significa caratteristica personale, ma anche ostilità personale, antipatia.