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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Erdogan e gli ebrei

  Il paragone di Erdogan tra musulmani in Europa oggi maltrattati ed ebrei ai tempi del nazismo, esagerato, ha ferito Galli della Loggia. Dice l'ottimo Ernst che nei paesi arabi è ignota la storia europea.  Invece in Europa tutti sanno la storia dei musulmani? 

Wolfgang Borchert - narrativa delle macerie

In una cittadina toscana l’amministrazione comunale ha fatto murare, accanto alla vecchia lapide in memoria dei sessanta morti ammazzati in chiesa da bombe “tedesche”, una nuova lapide in memoria degli stessi defunti, infatti è risultato che non i tedeschi, ma gli alleati, furono responsabili, “per errore”, dell’eccidio. Dunque l’eventuale lettore di lapidi avrà da scegliere tra un “falso” d’epoca e un “vero” attuale, “revisionistico” – giustapposti. La verità “narrativa” (tedeschi) non cede a quella “storica”(alleati). In attesa di altre scoperte, naturalmente. Del resto, chi volesse appurare l’identità della potenza militare che causò oltre duecento morti a Firenze, nell’estate del 1944 (e centomila “sfollati”), avrebbe molte difficoltà, tra le bombe di terra degli ex alleati tedeschi e quelle dal cielo dei nuovi alleati angloamericani, mentre una misera lapide sistemata in un angolo di una strada in periferia, prossima alla stazione del Campo di Marte, gli donerebbe solo una generi

Vertigine

  Per orientarsi nella comprensione critica delle misure liberticide e terrorizzanti che vengono adottate, in risposta alla diffusione del covid, dal governo italiano, e del sostegno che molti media danno a tali misure*, è necessario liberarsi da spiegazioni troppo materialistiche (ristrutturazione capitalistica, statalismo, interessi della prima, pretese del secondo). In questione è 1 la politica spicciola di un governo rabberciato che vuol durare e lucrare consensi allargando nei cittadini la paura, e 2 la squisita vertigine del comando , dell' intervento ordinatore, del vietare. Rifarsi a Elias Canetti (Massa e potere) e , indietro nel tempo, a Gustave Le Bon (Psicologia delle folle). Dalle stelle alle stalle: il M5S mostra di voler durare a ogni costo, e il PD, che pure ieri 22 x in parlamento ha con Del Rio ricordato a Conte la pesantezza della vita nel Paese, lo tiene in piedi. Il M5S approfitta della paura, che sa alimentare, per statalizzare il Paese. Ma lo Stato non ha i

Tradire un alleato?

  Che Mussolini fosse poco motivato a tener duro dopo la disfatta anche personale(25 Luglio) subita nel corso del " 43 è probabile, solo che non volle tradire l'alleato Hitler, che lo aveva fatto liberare. Che aveva mandato un'armata in Libia per tirar fuori (invano) gli italiani dalle cannonate imperiali britanniche. Non volle tradire . Che poi avesse un problema con Hitler, anche, è probabile. Lo sostenne Montanelli, ieri citato da Aldo Cazzullo sul Corriere. Chi non avrebbe avuto problemi con un fanatico simile?

Dire fare baciare

  In un liceo fiorentino un docente cinquantenne avrebbe baciato una alunna, circa tre anni fa. La ragazza, ai tempi minorenne (17 anni) ha denunciato il docente. Costui avrebbe chiesto scusa alla famiglia della baciata - stavo male, ero in crisi, avrebbe scritto. Poi ha cambiato idea, pare - lei era d'accordo, consentiva, avrebbe detto al suo avvocato difensore. Il docente è stato sospeso dal lavoro, e in seguito dirottato in una nuova scuola. Uno di questi giorni lo hanno condannato a 20 mesi di prigione, pena sospesa. Rito abbreviato. Sta di fatto che per un bacio fuori luogo il nostro è marchiato - alla prossima trasgressione ti saluto! Eros ha comunque subito una nuova sconfitta. Quanto allo ius, al diritto: se il professore non avesse chiesto scusa ammettendo il fatto, la denuncia della ragazza avrebbe avuto solo valore di testimonianza umana.

Che fanno gli scrittori?

Paolo Mieli due o tre giorni fa ha scritto per il Corriere un articolo sul trascurato tema dei migranti o emigranti che dir si voglia, i quali dalla Libia arrivano in Italia rischiando e spesso perdendo la vita, ciò non di meno mai arrendendosi. La copertura mediatica del tema ora in voga, il covid, ha in effetti nascosto quest'anno il tema migrazione o immigrazione o emigrazione che dir si voglia, che ora torna fuori a causa del processo per "sequestro di persona" che dovrà affrontare Salvini, capopopolo ed ex ministro degli affari interni. Mieli scrive che il suo partito, il PD (trattasi di una esternazione davvero intrepida da lui fatta nel salotto di Madame Gruberin durante la scorsa primavera, non di una mia illazione perfida) non si occupa abbastanza di far alleggerire la presa libica (per altro multiforme) sui migranti, che, in attesa della roulette dell'attraversamento del mare, sono tartassati dai libici, i quali ultimi vengono sovvenzionati dal governo itali

Céline. Un paio di idee.

Dopo Voyage au bout de la nuit (1932) e Mort à crédit (1936), divenuto celebre, Céline se ne uscì nel ’37 con due pamphlet. Il primo, Mea culpa , prende spunto da un soggiorno in Urss, dove Céline si era recato non a causa di suoi interessi politici o estri turistici, ma per fruire sul posto, secondo la legge sovietica, dei diritti della traduzione in russo del suo primo fortunatissimo romanzo, Voyage . Mea culpa è intriso di ostilità grossolana verso l’Urss. Azzardiamo (prima idea) che, se Céline avesse incassato in patria i suoi diritti d’autore, l'orribile polemica che lo riguarda non sarebbe iniziata. L’altro pamphlet, Bagatelles pour un massacre (’37), il più noto, è un lungo testo “giudeofobico”. Nel ’38 Céline pubblicò, ancora contro gli ebrei, L’ecole des cadavres . Con il terzo pamphlet, Les beaux draps (1941), apparso durante l’occupazione tedesca, giudeofobico e anticomunista insieme, Céline perfezionò la sua posizione di assediato: anticomunista, antisemita e “col

Brutalità

  Numerose ipotesi si possono fare sull'umiliazione di volumi anche degni buttati accanto a un cassonetto dei "rifiuti". Appunto! Eppure stavolta a due metri c'era un basso muretto su cui appoggiarli. Mi hanno fatto compassione!  Li ho in parte raccolti da terra e posti sul muretto.  Nessuno mi mancava o mi attirava, non ne ho presi.  Non leggete, va bene, ma un po' di carità, ho pensato. Un po' di coscienza! Perché siete tanto spietati, così brutali? Guai a chi vi incontra! Eppure: stucchevoli sono coloro che sbandierano il loro amore umidiccio per i libri e per la lettura. Potrebbe darsi che quanto ho visto in strada ne sia una conseguenza - oggettiva.