Ahi, Marino!
Ho segnalato qui non ricordo quando né come la brutta abitudine di scrivere cose tipo "Giulia si racconta" nel senso che questa ipotetica Giulia racconta se stessa come se raccontasse una storia, attribuendola agli usi di un certo giornale italiano nato nel 1976 che a tal proposito mi aveva dato fastidiosamente nell'occhio. In realtà proprio durante questi ultimi giorni ho trovato l'orrida forma in due libri molto precedenti al 1976 - uno è un romanzo di Marino Moretti del 1946 ( I coniugi Allori ) - che le danno quindi una certa solidità. Non che io sia disposto a rimangiarmi la condanna. Nello stesso romanzo, che ho trovato in un'edizione del 1959 (lire 700) ben conservata e comprata per due ragioni, la prima è che il nome di Marino Moretti mi dice qualcosa, forse potrebbe essere stato parente di un mio zio marchigiano detto "zio barba", la seconda è che ho già letto il suo romanzo La vedova Fioravanti , niente niente male - nello stesso romanzo ho