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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Emanuel Carnevali

  Leggo sul Corriere fiorentino del 27 settembre un articolo sullo scrittore Emanuel Carnevali, le cui opere non conosco. Avrebbe avuto, tra Italia e Usa, una vita difficile e abbastanza avventurosa. Ha pubblicato per lo più in inglese. E' morto presto, mi pare dopo la fine della 2a guerra mondiale. Aspetto di leggere le sue pagine, ma non le cercherò sospinto dalle romanticherie biografistiche di chi ha composto l'articolo. Di uno scrittore si legge l'opera, magari nella lingua in cui ha scritto. Il resto è schiuma.

Le 4 giornate di Napoli

Ieri Mieli e ospiti a Rai Storia (precovidianamente, credo) commemoravano le 4 giornate combattenti che ai napoletani servirono per convincere le truppe tedesche a lasciare la città, nel tardo settembre del 1943. Impegnato in cose meno nobili, ho seguito solo la seconda metà del programma, per cui ignoro (e me ne dolgo) se la giovane professoressa e i tre giovanissimi studiosi, con Mieli, cui cordialmente invidio il sarto, abbiano menzionato il motivo per cui i tedeschi in armi si trovavano nella simpatica città di Napoli. Poche settimane dopo l'Otto Settembre, data del voltafaccia sabaudo-badogliano. Erano forse calati maximis itineribus (avrebbe detto Giulio Cesare ai suoi tempi) da Berlino? No, risalivano la penisola a partire dalla Sicilia, dove si erano ritirati dopo essere stati sconfitti, insieme agli alleati italiani, dagli anglo-americani in Africa settentrionale. Solo che gli alleati italiani, dopo l'Otto Settembre, erano divenuti per magia nemici, per cui il dente

Maigret per principianti

Nella vasta opera dell'incredibile Georges Simenon Maigret rappresenta il punto fermo. E' noto che circa un centinaio tra romanzi e racconti hanno per protagonista il commissario Maigret. Per molti ciò ha aperto la strada al resto. E' probabile che qualcuno ritenga superiore la narrativa non poliziesca, di cui tuttavia non intendo trattare qui. Negli anni, da ultimo con intensità, ho letto, in qualche caso riletto, molti testi maigrettiani, per cui posso affermare di essere, almeno, incompetente . D'altra parte diversi decenni or sono ho seguito in tv le inchieste di Maigret, interpretate da Gino Cervi – invero un po' troppo caserecce, con quei terribili esterni fatti in studio. Buona la signora Maigret, Andreina Pagliani. Ricordo, ma in modo vago, Jean Gabin. Anche Bruno Cremer, forse un po' troppo cupo, ma finalmente con il fisico adatto.  Maigret è alto, un metro e ottanta, ai tempi ben sopra la media, e grosso. Biciclettante, in un caso è paragonato a un ors

Tagliacarte

  Leggo uno degli ultimi libri comprati dal mio nonno materno; nel 1934, l'anno della sua morte. La maggior parte delle pagine dev'essere tagliata , forse lui non ebbe voglia di leggere tutto, o forza. Mi viene da pensare che il tagliacarte ai tempi fosse l'indispensabile compagnia del lettore. Nessuno in questi 86 anni ha letto questo libro, primo volume degli Scritti e Discorsi di Benito Mussolini , edito da Hoepli, 1934, contenente anche un diario di guerra. Penso che a mio nonno interessasse quest'ultimo, infatti era un reduce e aveva scritto anche lui qualche pagina. Da suo nipote ricopiata e postata nel sito Scribd: Sandrino Alessandri, La mia guerra . Mussolini in tempo di guerra era già conosciuto in quanto direttore de "Il Popolo d'Italia". Bersagliere, divenne caporale. Fu ferito. Anche mio nonno, sottotenente, esploratore. 

Paradossi temporali universitari

  I concorsi universitari hanno la caratteristica di essere vinti e persi prima del loro svolgimento. È una conquista in termini di discontinuità temporale che settori di punta della ricerca scientifica pura volentieri mettono alla prova pratica - i concorsi portano acqua ai mulini della scienza. Pare che l' università per stranieri perugina, che si occupa anche di verificare la competenza linguistica dei richiedenti la nazionalità italiana, nel suo piccolo abbia contribuito: sì, a determinate condizioni un esame può essere superato prima del suo svolgimento.

Rossa arriva ai 96 anni

Mai avuta molta simpatia per il Manifesto, quotidiano "comunista" all'incirca romanesco, né per Rossana Rossanda, defunta in questa fine di estate a 96 anni. Tuttavia il suo giudizio sulle Brigate Rosse, ai tempi, fu lucido e giusto : erano comunisti, gente appartenente all'album di famiglia. Non erano alieni.  Non ho letto che qualche pagina de "La ragazza del secolo scorso".  Saluti, madame!

'A zupp 'e latte

 Un economista chiede retoricamente perché una corsa in tram dovrebbe essere gratuita quando latte e pane (che tenerezza!) si pagano. La questione viene posta nel Corriere fiorentino di ieri 16 settembre - considerata la cosiddetta gratuità universale di sanità scuola giustizia pompieri e pubblica sicurezza.  La giustizia e la pubblica sicurezza, ah sì, anche la "difesa", si pagano (chi paga) come tutto il resto con le tasse; la sanità prevede i ticket; la scuola e l'università sono "gratuite", sì, ma a  parte la tassa di iscrizione, a carico dei genitori in fatto di libri, materiali vari, vitto, alloggio. Il tram costa - costa tra l'altro lo stesso indipendentemente dalla lunghezza della corsa ecc. ecc.  La zupp 'e latte è in buona compagnia. Dica la verità, professor Petretto, quasi quasi un bel ticket all'uscita dal pronto soccorso le piacerebbe! (Zupp 'e latte è un'espressione che si sente in "Natale in casa Cupiello", di Edua

Argomentazione

  Trovo qua e là il termine "argomentazione" usato al posto di "argomento". Argomentazione significa costruzione di un ragionamento. Argomento significa tema, oggetto - e parte del del ragionamento. Oggi si parla di miseria, è un esempio. Miseria è l'argomento. Come se ne ragiona è l'argomentazione. 

Indottrinamento ebraizzante

 Ieri replica (Rai Storia) di un dibattito sull'antisemitismo con lo storico Emilio Gentile e tre giovani studiosi, diretto da Paolo Mieli. A parte il fatto che la frequenza con cui appaiono certi giovani fa dubitare della loro competenza *, non mi pare che Mieli sia esente da confusione di interessi in materia di antisemitismo.  Non l'ho udito dichiararsi persona coinvolta in quanto figlio di padre ebreo!** Il professor Gentile ha sì riferito apertamente le linee guida dell'antisemitismo tradizionale e di quello moderno, ma al momento dei consigli bibliografici ha menzionato tutte opere scritte da ebrei. L'impostazione della puntata ha portato insomma vento alle vele dell'antisemitismo. Del resto da anni abbiamo capito che certi ebrei con l'antisemitismo ci marciano. * Avendo esaminato migliaia di studenti universitari, certo meno bravi di coloro che intervengono in casa Mieli, ho fatto l'orecchio ai discorsi imparati a memoria, per cui sospetto che anche q

Beatles

Ieri sera 11 settembre Rai Storia trattava dei Beatles come di un fenomeno che avrebbe compensato la crisi dell'impero britannico. Non è stato chiesto a nessuno dei presenti qualcosa sulla guerra contro l'Argentina per le Falkland, che non fu (1982) una canzonetta. Né era presente in studio un conoscitore della musica cosiddetta leggera, che avrebbe potuto chiarire che i Platters, chiamati in causa per il loro successo enorme, sono imparagonabili ai Beatles. Quanto alla rivalità tra i tifosi dei Beatles e i tifosi dei Rolling Stones, riesumata legittimamente in quanto ai tempi forte, nessuno ha detto che fu assurda. Come se oggi i vespisti rivaleggiassero con i ducatisti. E viceversa. 

Kosovo 1999

  Ieri 10 settembre  ho seguito una puntata del programma di Paolo Mieli su Rai Storia, forse una replica. Si trattava della guerra Nato contro la Serbia (1999) , presenti la storica Silvia Salvatici e tre giovani studiosi. Non è stata data però che debolmente l'immagine di una guerra mostruosa delle potenze accodate agli Usa contro i resti della federazione jugoslava, bombardata senza discernimento  - o con invece omicida discernimento? Gli interessi strategici ed economici del capitalismo-imperialismo vollero indebolire quel po' di socialismo che restava (più ce n'è di socialismo e meno gode il capitalismo), distruggerlo anzi, con la scusa della "indipendenza" del Kosovo, uno stato fantoccio poi creato attorno alla base militare americana puntualmente realizzatavi. E denominata "Bondsteel". Mieli ha contribuito con i suoi stop and go a mistificare il tutto, ma lo stesso la puntata ha dato l'idea di un qualcosa di ignobile fatto dagli imperialisti a

Quando il male è assoluto

In un recente numero della Lettura, supplemento domenicale del Corriere, Sergio Romano ha trattato il tema  delle componenti etiche del lavoro degli storici, prendendo alla fine dell'articolo posizione su due porcate risalenti alla seconda guerra mondiale (1940-1945): lo sganciamento della bomba atomica da parte degli statunitensi su Hiroshima e Nagasaki, e lo sterminio di milioni di ebrei da parte dei tedeschi e dei loro accoliti. Sulla prima porcata ha ribadito una posizione da lui già espressa in precedenza: che sarebbe stata giustificata dall'esigenza di concludere la guerra nel Pacifico degli Usa contro il Giappone. Sulla seconda ha proposto a un dipresso che fu ingiustificabile perché ispirata dalla follia antiebraica di Hitler e del popolo tedesco, che tale follia avrebbe non solo sopportato, ma anche supportato. Gli ebrei furono sterminati con un impegno durato anni perché ebrei ; gli abitanti delle due città giapponesi furono sterminati con un impegno durato pochi gior

Cosa è "di sinistra"

Chi ha sospettato nei primi mesi della lagna covidiana che il capitalismo avrebbe tentato di approfittarne per aumentare il suo comando sul lavoro , cioè sui lavoratori, licenziandoli e mettendoli, quanto ai loro diritti, con le spalle al muro, aveva ragione . Si legga ciò che ha scritto Francesco Giavazzi il 3 settembre scorso sul Corriere. Mano libera al capitalismo e rassegnazione ai lavoratori, sintetizzo brutalmente. Vengono altresì in mente le parole di Berlusconi, il quale tempo fa ha definito l'attuale governo come "il più a sinistra" della storia repubblicana. Non è detto che Berlusconi sbagli: il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione sono, insieme ai vari tipi di "sostegno" escogitati dal governo e sostenuti specie dalla sua componente M5S, provvedimenti che non piacciono ai capitalisti, per cui sono "di sinistra". Solo ciò che dispiace ai capitalisti è "di sinistra", il resto sono sciocchezzuole appartenenti al politicam

Sostanza e forma in Antonio Pizzuto

“ L’arte (l’arte narrativa, intendo) è sintesi di materia, di sostanza e forma, non contenuto e forma, come dicono tanti (che sbagliano, naturalmente, perché l’arte non è un veicolo, dove ci si mette un vagone in più, e c’è dentro qualcosa). L’arte come sostanza e forma: e mi si son presentati subito grandi problemi, che mi hanno accompagnato tutta la vita, cioè a dire sul rapporto tra sostanza e forma. La sostanza riguarda la validità poetica di quello che ho fatto. La forma deve essere integrata da una sostanza, perché, se sotto non c’è sostanza, allora io faccio un poème en prose, un arabesque, non faccio della narrativa. Ma sotto questa sostanza c’è, se io ho qualcosa da raccontare … cioè qualcosa da rappresentare (‘raccontare’ è una bestemmia che ho detto), allora io raggiungo questo risultato.” ( Pizzuto parla di Pizzuto , a cura di P. Peretti, Milano 1978). La lettura di Sul ponte d’Avignone mi suggerisce dell’altro. Antonio salva “la forma” quando sposa la fidanzata nono

Plagio

 In un numero recente della Lettura, supplemento del Corriete, si trova un articolo su Aldo Braibanti, un intellettuale che negli anni sessanta fu processato per plagio. I parenti della "vittima" furono accontentati dalla legge di quei tempi, e Braibanti venne condannato, per cui restò un paio di anni in prigione. Tempo fa ho trovato su una bancherella un libro che raccoglie alcuni degli scritti di Braibanti, in particolare un saggio sulle formiche. Che ho letto, ma di formiche non ne so abbastanza per esprimere un parere. Anzi, nulla. Comunque sia, l'articolista avrebbe potuto fare una ricerca su gli articoli che certo il Corriere pubblicò ai tempi del processo. Oggi è facile deprecare il passato come se fosse presente.  V. Il post che precede questo.