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Visualizzazione dei post da aprile, 2010

Umiliazione?

I ricercatori giovani, precari , e i vecchi, disperati per non essere stati ammessi alla tavola dei professori ordinari o (almeno!) associati, si agitano, a ragione i primi, ansiosi di sapere se e quando si troveranno senza lavoro e stipendio, a fatica i secondi, certi che ormai soltanto un provvidenziale ma improbabilissimo decreto governativo potrebbe sollevarli al rango da loro ambìto... In forza della legge (ope legis, in latino) il sottoscritto (insieme alla sua maledetta generazione - la peggio gioventù) moltissimi anni fa fu tolto dal cosiddetto precariato e conseguì la non disprezzabile certezza dello stipendio (13 volte all'anno), e successivamente non ha ritenuto di "concorrere" mai, insisto, mai, per la ragione che sapeva di non avere "protettori" e quindi era certo che sarebbe stato umiliato in un esame dei suoi "titoli" assolutamente farsesco. Adesso, legge stupefatto in un documento stilato da ricercatori giovani che costoro si sentirebbe

Corte dei conti.

La Corte dei conti si è espressa in questi giorni, a quanto leggo sui giornali, assai criticamente sull'università degli ultimi dieci anni, dopo la riforma Berlinguer (3+2), ben fatto! Ed ha iniziato a richiedere dettagli tecnici a coloro che utilizzano denaro pubblico per la "ricerca" - fin qui senza spiegare come e perché si passino migliaia di euro a tizio e caio per "prestazioni" varie, da ora in poi tenuti invece a chiarire chi siano tizio e caio e che cavolo preciso dovranno fare per la "ricerca". Alte grida, scandalo, da parte dei viziati scialacquatori di sempre. Goduria mia.

Una cosca.

Niente, proprio niente, so bene che è strano, ma se m'invitano non vado, se non m'invitano mi secca, penso che sia in questione il mio diritto di partecipare, diverso dal dover partecipare.... Una cosca, sono taluni una cosca, altro che "scuola"....

Addiction.

Giovani colleghi probabilmente rincretiniti stanno di continuo connessi e spippolano sulla tastiera del loro portatilino ultima moda, credo che dispiaccia loro stare sempre connessi, perché ciò gl'impedisce di lavorare al computer, talmente immersi nella connessione si scordano di essere connessi e si rammaricano di non poter connettersi, sempre intenti a (non) fare due o tre cose insieme si lagneranno interiormente di non poter usare il portatile anche quando usano il portatile. Addiction al quadrato. Costoro avranno in altri pochi semestri l'università sotto le dita.