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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

Conflitto d'interessi etici

L'informazione storica che propone la Rai tramite specialisti di vario livello coordinati da un noto divulgatore è degna di attenzione e di lode, comunque la si segue anche con piacere.  Non so se ieri 26 luglio 2019 sia andata in onda la puntata in programma sul processo svoltosi a Norimberga dopo la fine della seconda guerra mondiale. Il processo certo fu viziato, in quanto che la sua organizzazione e il suo svolgimento furono opera dei vincitori della guerra, che processarono e per lo più condannarono gli sconfitti.  Come si dice: guai ai vinti! Ciò vale tra parentesi anche per i processi effettuati dopo la fine delle guerre balcaniche, avvenute verso la fine degli anni novanta del secolo scorso. Furono processati i vinti. Se è per questo furono viziati anche i processi che i comunisti al potere inflissero prima in URSS e poi, dopo la fine delle seconda guerra mondiale, in diversi Paesi "alleati" dell'URSS, agli oppositori di Stalin e dello stalinismo. Il ra

Kaputt

Ho letto colpevolmente in ritardo di decenni Kaputt , un testo pubblicato negli anni quaranta del secolo scorso e che, mi pare, si articola abbastanza bene con La pelle , dello stesso autore, Curzio Malaparte. La pelle  racconta di Malaparte durante l'avanzata dal sud d'Italia al nord dei liberatori (americani, sudditi dell'impero britannico eccetera) fronteggiati dai tedeschi - Malaparte facente parte delle "forze" militari italiane filomonarchiche aggregate ai liberatori.  Kaputt  racconta di Malaparte all'opera (?) qua e là in Europa, durante i primi anni della guerra (che durò dal 1939 al 1945, ricordo).  Sempre di Malaparte si tratta, e torna in mente quanto disse di lui Leo Longanesi, che  in una festa di matrimonio avrebbe voluto essere la sposa, in una cerimonia funebre il defunto.  Ufficiale italiano, corrispondente di guerra, diplomatico, spia, non saprei, Malaparte transita patetico snob nelle alte sfere, re, principi, ambasciatori, general