L'università di Civitarotta, anni orsono, realizzò la celebrazione di se stessa facendo costruire in periferia un gigantesco mausoleo della scienza, che dev'essere costato, ai prezzi d'oggi, molte molte decine di milioni, mutuo strozzando, e che pare costi moltissimo mese mese, per la sua cosiddetta gestione. Come un padre di famiglia impazzito che compri un palazzo caricando i suoi figli e nipoti dei debiti, così l'allora rettore spinse per il mausoleo, orrendo in tutto e per tutto, freddo, dispersivo, uno schifo che dopo pochi anni di cerimonie è ancora più brutto, squallido e demenziale. Anche per questo, oltre che per aver trasformato pure i tavolini in professori ordinari (costo sugli otto, novemila euro al mese), l'università, autonoma, non ha fondi, e il rettore attuale, meglio sarebbe dire il papa, si rammarica. E il governo taglia. Finiremo con il trovarci a saltare lo stipendio, dunque sarà lanciato un nuovo tipo di ricerca: quella dei soldi.