Scelta? Errore?
Da molti anni si abusa del termine e del concetto di "scelta" applicandolo a costumi, comportamenti, condotte. Si sceglie (senza virgolette) un oggetto, un colore, un sapore (penso al gusto del gelato) quando si dispone appunto di una scelta concreta tra oggetti, colori e così via. Si è nell'ambito dei fatti. Il concetto di "scelta" nell'ambito etico, diciamo dei significati, è inaccettabile come è inaccettabile il concetto di "errore" quando è applicato all'etica. Se si accoltella una donna a scopo di rapina, non si commette un "errore" - né si compie una "scelta" criminale: si commette qualcosa di malvagio. Non si tratta di una "scelta". L'atto risulta da motivazioni molteplici di cui il soggetto non è padrone. Così come il soggetto non è padrone delle sue abitudini, comportamenti, condotte. Si sceglie (senza virgolette) una maglietta verde in un negozio commettendo un errore (senza virgolette) perché