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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Distanza "sociale"

Il termine "sociale" nella formula oggi in uso in riferimento alla distanza da tenere tra le persone non è che  la traduzione da "social" , che in americano ha a che vedere con le situazioni di compresenza tra individui (incluse le situazioni "mondane"), per cui gli esperti avrebbero dovuto usare un'espressione come "distanza situazionale" o "interpersonale" o "tra persone". In realtà anche la formulazione accademica "Psicologia sociale" dovrebbe essere riformulata come "Psicologia situazionale". V. l'interessante La persona e la situazione, di Ross e Niesbett, edito in Italia da Il Mulino.

Il solito ignoto

Visto in tv un vecchio confronto tra il regista Mario Monicelli, autore de I soliti ignoti, di Guardie e ladri, de Il marchese del Grillo e non basta certo,  ma lasciamo stare, e Nanni Moretti, ai tempi (1977) autore di Io sono un autarchico. "Moderatore" Alberto Arbasino. Orribile Moretti, una specie di Woody Allen allungato, occhialuto, con calzoni scampanati e chioma lunga assai; va bene, era la moda, ma non faceva per lui. Il ragazzo aveva 24 anni. Smuoveva di continuo il suo infelice corpo sulla poltrona, ridacchiava. Monicelli serio, un sessantenne imperdonabile, però, perché dotato di mocassini con il tacco un po' troppo alto. Un gigante, Monicelli,  di fronte a un pigmeo in seguito sfornatore di filmetti cretinetti.  Monicelli nell'occasione disse che il cinema commerciale americano (Usa) era uno spettacolo da baraccone. Giusto! Monicelli ha fatto I soliti ignoti, Monicelli ha fatto I soliti ignoti, Monicelli ha fatto i soliti ignoti ...

Ferzetti, Pietrangeli, Antonioni, Sandrelli

Antonio Pietrangeli ci dette "Io la conoscevo bene" (Stefania Sandrelli, Nino Manfredi e altri che non ricordo). Nel "53 uscì "Il sole negli occhi", con Gabriele Ferzetti, una quantità di signorine a me ignote, Paolo Stoppa e Francesco Mulè : in definitiva "Il sole" anticipa il tema dell'altro film qui segnalato. Una ragazza di paese va a Roma a fare la donna di servizio, conosce uno stagnaro sciupafemmine e se la cava per miracolo. Dieci anni dopo la protagonista di "Io la conoscevo bene", anche lei campagnola inurbata, se la cava suicidandosi . Gabriele Ferzetti ha fatto il borghese antipatico con Antonioni, il che lo rende ridicolo nella parte dello stagnaro, o idraulico, o trombaio. Bravo però. Peccato che abbia incontrato Antonioni. Mi pare che Pietrangeli abbia cercato, come altri autori del cinema di quegli anni, di esprimere il disagio della trasformazione dell'Italia e del cosiddetto miracolo economico, dopo la seconda g

Capire o meglio carpire

Di recente ho considerato la nostra possibilità di porci davanti a un testo scritto o a un film senza distrarci cercando di capirne la trama, spesso aggrovigliata o comunque densa di interrogativi. Senza distrarre il nostro pensare, generato da un testo narrativo o da un film, magari da un saggio: con la pretesa di capire.  Difatti un testo narrativo, un saggio, un film, vanno benissimo avanti da soli fino in fondo, magari fino ad affondare, non hanno certo bisogno della nostra comprensione. Io invece ho bisogno di pensare, e certi spunti mi servono per pensare. Ringrazio chi, anni fa, mentre mi complimentavo per la sua perspicacia circa le tortuosità di un film, mi disse: ti sfuggono certe cose perché tu pensi. Non v'è chi non veda che ho enunciato un'idea decostruzionistica . Prendiamo Ernst Juenger: lo leggo e capisco che non riesco a stargli dietro, capisco anche che ciò non dipende solo dal fatto che lui è un genio. Per cui lo leggo e carpisco quel che mi va di carp

Fenomenologia del capello

Ha rilasciato un'intervista sulla sua "clausura" (covid19) il professore di filosofia Massimo Cacciari, il quale narra di non essersi fatto tagliare i capelli da un barbiere da quando aveva sedici anni. Fa da sé. Ora, in un'intervista di qualche tempo fa lo stesso autore raccontò di aver letto La fenomenologia dello spirito , rompicapo scritto da Hegel, a quindici anni. C'è da chiedersi se tra le due pratiche vi sia un qualche rapporto.