Harry's bar
L'inventore del concorso universitario perfetto, quello dove l'unico candidato alla chiamata fa parte della commissione di valutazione dei titoli , invenzione che tuttavia non è, misteriosamente, incorsa nella condanna da parte della magistratura, è stato invece condannato, leggo nel Corriere fiorentino del 23 dicembre 2016 (si tratta di un inserto quotidiano del Corriere della sera), a restituire all'università di Firenze circa 49 mila euro, a sua cura spesi per sollazzi vari fatti passare per spese inerenti le attività cosiddette scientifiche dell'istituto fiorentino di cosiddetti alti studi umanistici: viaggi con coniuge ed amici nei vari siti del vasto mondo, uso di cosiddette limousine, soste in ristoranti famosi e carissimi, liquori, vini, prelibatezze da goloso che sfrutta la sua posizione, s oste sbevazzanti fatte passare per riunioni con studiosi internazionali i cui nomi, ha scoperto la magistratura, sono stati presi tramite visite ad internet. L'inventor