Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2016

Alice Miller

Di Alice Miller (1923-2010), psicanalista ucraina fiorita in Svizzera, autrice di libri di vasto successo e tradotti in Italia a cura di Boringhieri e di Garzanti, merita di essere ricordato Il dramma del bambino dotato .  Questo libro, consigliabile nella sua prima versione, diciamo specialistica, tratta non di bambini capaci di laurearsi a dodici anni in astrofisica, quanto di quei soggetti dotati di empatia fin da piccoli, i quali sanno farsi carico delle "tare" psichiche degli adulti loro prossimi, in primis della madre, e diventano grandi in anticipo sulla loro età. La Miller sostiene che tali soggetti sono destinati ad essere infelici, per quanto possano essere inclini a divenire "datori di cura" professionali. Suggestivo, non è vero? La Miller dev'essere ricordata, specie da chi, come me, ignorava che è defunta da ben sei anni, per il fatto che si schierò dalla parte dei bambini proponendo con radicalità che i guai del mondo dipendono dalla educazione re

Tre mesi di vacanze senza aprire un libro di studio

Ha fatto un certo rumore la diffusione di una lettera (scritta a mano, va sottolineato) da un uomo ai professori di suo figlio, giustificativa della mancata esecuzione dei compiti estivi da parte del ragazzo. Lo stesso scrivente ricorda che i mesi di vacanza scolastica sono tre, il che innegabilmente rappresenta una quantità di tempo notevole e portatrice di perdita di allenamento allo studio ed alle sue pratiche, come sono lo scrivere, il leggere ed il far di conto - scusate se è poco. Naturalmente è possibile che alcuni docenti impongano troppi compiti per le vacanze ai loro allievi, mettendosi in una posizione persecutoria, ma un po' di lavoro da svolgere di tanto in tanto durante i  suddetti tre mesi non può guastare le vacanze. In altri tempi e in altra scuola avrei dato ragione all'epistolografo giustificatorio, non oggi, infatti la sua lettera si colloca perfettamente nel contesto individualistico e menefreghistico che fa della scuola un mero luogo di parcheggio minorile