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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Arrigo Benedetti

Di recente ho letto tre libri di Arrigo Benedetti, lucchese vissuto nel secolo scorso, fondatore de L'Espresso eccetera, insomma giornalista, ma eccellente scrittore. Segnalo Le donne fantastiche , una raccolta di testi entro cui brilla una passeggiata lucchese tra la sera e la notte, oltre, è ovvio, al racconto dove due ragazze lavorano d'immaginazione e di parola. Segnalo Rosso al vento , viaggio di un diciottenne da Roma fino a Milano negli ultimissimi giorni della guerra, 1945. Da Piazza del popolo, faccio per dire, a Piazzale Loreto. Segnalo infine Gli occhi : un ministro democristiano dimissionario (causa figlio scavezzacollo) torna a Lucca a finire i suoi giorni ... Non conoscevo Benedetti, per fortuna non so quasi nulla delle sue imprese giornalistiche. E' stata una scoperta gradevole, direi che nelle sue pagine, certo scritte non da "primitivo", c'è una soggettività immaginale che ricorda Federigo Tozzi ... Nel non raccontare, nella reticenza, nel

Antonio Pizzuto

Stamane ho scoperto che uno dei miei librai, quello colto, non conosce il nome di Antonio Pizzuto. Non gliene faccio una colpa.  Pizzuto, vissuto nel secolo scorso, palermitano, funzionario dell'Interpol, ha lavorato di cesello letterario a varie opere, alcune delle quali di non facile lettura per il seguente motivo: l'obbiettivo (è una metafora) dello scrittore essendo molto o moltissimo ravvicinato all'oggetto del "racconto", non se ne riconoscono i tratti, dell'oggetto, e ci si perde nell'infinitamente piccolo, diciamo.  V. qui un mio post intitolato " Forma e sostanza in A.Pizzuto" (settembre 2020). Segnalo alla rinfusa Ravenna, Signorina Rosina, Il ponte d'Avignone, Si riparano bambole (sublime!). Non credo (biblioteche serie a parte) che siano difficili da reperire.