Ai miei raffinati lettori.
Perché i ricercatori vanno in pensione di vecchiaia a 65 anni, gli associati a 68 ed oltre, e gli ordinari oltre i 70 anni? Non sono forse tutti quanti statali? Ipotesi A: i ricercatori sono di fibra peggiore degli altri. Ipotesi B: gli associati e gli ordinari lavorano meno dei ricercatori e quindi si usurano meno. Ipotesi C: il parlamento italiano è pieno di professori universitari che formano un partito trasversale agli schieramenti, e si sono fatti la legge su misura. Comunque a me va bene così. Sono 40 anni che ci sto dentro, e può bastare.