Una visione recente del vecchio film "A ciascuno il suo", riproposto dalla Rai nel centenario della nascita di Leonardo Sciascia (1921), autore di un romanzo dallo stesso titolo, mi ha indotto a riprendere in mano gli svariati libri di LS che avevo accumulato ormai molti anni fa. Ai tempi avevo progettato uno studio d ell'opera di LS, ma - non ricordo perché - lo abbandonai. Ho riletto per ora A ciascuno il suo, Il giorno della civetta, Porte aperte, Le parrocchie di Regalpetra , ma solo in parte quest'ultimo, Candido, 1912+1, Morte dell'inquisitore, Ritratto dello scrittore da giovane, e portato a termine Il maestro di Regalpetra , biografia di LS scritta da Matteo Collura, che ai tempi mi era sembrata inutile ai miei fini. Di quest'ultimo libro dirò che è agiografico : l'autore, un giornalista siciliano, non poté affermare che LS fosse alto e bello, e ciò credo che gli sia costato. Può darsi che LS, appassionato di crimini, di legge e di giustizia,