Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2021

"Ritorno alla vita"

Visto "Ritorno alla vita" di W. Wenders, un film del 2015 che ha come titolo originale "Everything will be fine". Tutto andrà bene? Auguri, Wim. A parte il fatto che, come leggo in una recensione, il film è realizzato in "3 D", cosa che a me dice poco e nulla dal momento che non m'intendo di tecniche cinematografiche e considero con qualche scetticismo il "come" rispetto al "che cosa" valutando, per venire ad esperienze meno distanti dalle mie, l'ascolto di un brano musicale "inciso" ai tempi su un "45 giri" non molto decisivo rispetto al suo ascolto attuale tramite un "CD" - a parte ciò, dicevo, m'interessa il finale della storia. Orbene, un adolescente entra di nascosto nella casa dove vive un romanziere con la famiglia e piscia nel letto dei coniugi. Lungi dal denunciare o dal prendere autonomamente a legnate l'intruso pisciatore il romanziere lo accoglie e gli offre da bere. Parlano, p

Molestie a Dante

  Si molesta Dante in occasione del settimo centenario dell'anno in cui morì (1321). Passerà. Per caso nel secondo volume delle Opere di J.L.Borges ho letto i suoi scritti sulla Commedia, e li raccomando: freschi e brevi.

Forza Roma?

  I numeri romani (I (1)  V (5) X (10)  L (50) C (100)  D (500)  M (1000) ...) sono in crisi e saranno prima o poi dimenticati da tutti, specialisti a parte. In effetti non ricordo che mi siano stati insegnati, eppure ho iniziato ad andare a scuola nel 1953  (MCMLIII). Quello che ne mastico, poco,  risulta da coinvolgimenti di studio, ma indirettamente. I numeri romani hanno il loro fascino, eppure sostituirli con quelli arabi non mi pare un guaio, nel caso che la sostituzione sia garbata. "Luigi 16" mi pare brutto, come "Giovanni 23". Non parlo delle scienze esatte, né delle quattro operazioni. Le tabelline in numeri romani ?  V x V= XXV.  VIxVI=XXXVI Stavo a scherzà ...

Morir di vaccino

  Insegna il filosofo a non confondere il "dopo che" con l' "a causa di". Per cui non hanno torto i difensori del vaccino AZ a dubitare che i morti dopo la vaccinazione siano morti a causa della vaccinazione.  Tuttavia quanti dichiarano un tizio morto " di covid" , cioè dopo averne manifestato i sintomi, dovrebbero usare la stessa cautela. Invece non la usano. Lo contano come morto covidiano mentre magari è morto perché aveva due o tre cronicità patologiche pronte a beccarlo alla prima occasione. Come la Parche. Quanto a me, penso che il quarantenne siculo defunto dopo il vaccino AZ sarebbe ancora vivo se non lo avesse fatto. Penso altresì che chi lo nega sia uno stronzo.

Moto Guzzi

  Cento anni fa nasceva la Moto Guzzi , tre sono le immagini che un non guzzista porta tuttavia nel cuore motociclistico : il Falcone, una monocilindrica di 500 cc rossa dal suono impagabile; il Galletto, un simpaticissimo scooter a ruote alte; e il bicilindrico a V,  implacabile motore che  rinnova la sua costanza da più di 50 anni. Mai guidata una Moto Guzzi, auguri di cuore però. Roba seria! Da due modelli sui tre menzionati si ha una giusta informazione circa il gusto della Guzzi per denominazioni "ornitologiche", e ricordo ora la Lodola, il Cardellino, lo Stornello, l'Airone, l'Astore. Ricordo altresì il Dondolino - che forse non è nome d'uccello - un'antica moto da corsa ambita oggi dai collezionisti.

Un romanzo di Borgese: "Rubè"

Colpevolmente in ritardo, ma in occasione del centenario della sua uscita (1921), ho letto Rubè , di Giuseppe Antonio Borgese. Si tratta di un lungo romanzo abbastanza pirandellistico che narra la storia di Filippo Rubé, nevrotico siciliano che dal paesello passa nella Capitale disposto a far carriera avvocatesco-politica. Sennonché incombe la guerra (1915-1918) e Pippo, interventista convinto, diviene soldato. Pervenuto nei dintorni della pugna scopre di aver paura, o di poter averne, se ne vergogna, e il suo interventismo si stempera in nuances più intimistiche. Introspettive! Non disdegna altresì di sfruttare tali rispettabili paturnie per sedurre una fanciulla, Eugenia. In battaglia Pippo si batte da prode e riceve una buona ferita che gli permette di ospedalizzarsi in modo definitivo. Viene distaccato a Parigi con compiti diplomaticamente militari. Impara la lingua e s'incapriccia di una borghese d'alto bordo, Celestina, cui tenta di servire di nuovo il piatto viltà-corag

O tempora, o mores!

 Un paio di articoli sull'università pubblicati nei giorni scorsi dal Corsera - di Galli Della Loggia e di Gian Antonio Stella - allarmano il lettore interessato alle cose accademiche. GDL depreca la concezione quantitativa inerente ai titoli concorsuali, "prodotti" che, lui teme, ben meno godrebbero di lettori che non di valutatori/computatori acritici. Inutile qui ripetere che GDL non incide in modo radicale. Semmai è interessante che en passant egli paventi una possibile separazione tra "scuole" universitarie di tipo scientifico e "scuole" universitarie di tipo umanistico .  Ora, fermo restando che i "prodotti" accademici per essere valutati devono essere letti da cima a fondo , non importa che siano stati pubblicati da eccellenti riviste internazionali o da oscure riviste provinciali, che un accademico diciamo glottologo e un accademico diciamo astro-fisico possano oggi avere pesi diversi e magari remunerazioni diverse, è pensabile? Al n

Concorsi "truccati"

I concorsi a ogni livello di docenza - nell' università - sono guidati, in vista del controllo del loro esito,  da chi ha il potere. Addomesticati. In altri termini l'immagine giornalistica ricorrente del "concorso truccato" è ingenua, anzi: essa corrisponde per l'appunto a concorsi in cui un partecipante rifiuta la norma qui segnalata. Uno o una dice "non ci sto" e denuncia * l'inghippo o controllo dell'esito, la magistratura agisce e la "giustizia ha il suo corso". Ma di solito i marpioni che controllano i concorsi se la cavano: certo, fanno figure di merda **, vengono spremuti per ore e ore dai magistrati e pagano fior di quattrini ai loro avvocati. Nel frattempo il sistema prosegue la sua vita " normale". *Talora anonimamente, ebbene sì. ** in particolare tramite la pubblicazione dei loro dialoghi telefonici, intercettati. (Intervistare sui concorsi ex professori che hanno fatto carriera nel sistema di potere vigente è un