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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Decapitazione

Dopo mesi di dubbi interiori a proposito del prodigio della "decapitazione" effettuata per mezzo di un coltellaccio dai boia incaricati dall'Isis - ricordo che la cristiana ghigliottina in uso in Francia fino a pochi decenni or sono consisteva in un apparato di taglio esattamente guidato e rinforzato in alto da un peso, in basso dal bloccaggio della testa del condannato - ho capito che con "decapitazione" i media intendevano sgozzamento (taglio della gola). Sarebbe da indagare l'origine di questa bufala, se è dovuta a cattiva traduzione, ad ignoranza del termine "decapitazione", od a mala fede. O a tutti e tre i fattori.

Formazione alle "buone" maniere

Nonostante che un poco mi secchi ammetterlo, ebbene sì: le "buone" maniere (riconoscibili dal rispetto che si deve alle distanze - non solo in anni - che separano tutti da tutti ) sono frutto non solo di doti innate, non solo di esempio famigliare, ma anche di apprendimento. E dunque l'infamia d'un pischello che da del tu a chi potrebbe essergli nonno, che non si alza dal sedile per cederlo alla signora non giovanissima lì accanto in piedi, che bestemmia ad alta voce in luogo pubblico; la goffaggine della ragazzetta che va masticando parole a suon di "cazzo" e così via, dipendono anche dal fatto che non c'è stato addestramento da parte di chi ne aveva il dovere. Ammesso che io abbia ragione nel segnalare il che cosa ed il suo perché, resta da capire il motivo per cui le "buone" maniere non sono più oggetto valido di addestramento - nel contesto di una loro perdita di valore. Il motivo potrebbe risiedere nella presa crescente del "valore d

Don Lorenzo Milani

Il 2 ed il 9 di questo febbraio una rete privata ha trasmesso in due volte il film tv "Don Lorenzo Milani, il priore di Barbiana" (1997), che non avevo visto. Sono passati cinquanta anni circa dalla morte prematura di Lorenzo Milani,  la sua pratica e la sua teoria pedagogica, ben rappresentate dal film, hanno tanto da dirci ma anche tanto da non dirci, oggi, visto che la scuola si è trasformata, almeno quella dell'obbligo, in mero contenitore - alquanto disarmato in fatto di istruzione erogata agli allievi. Il libro  Lettera a una professoressa , costruito da Lorenzo Milani insieme ai suoi ragazzi, semplice e nudo com'era lo spirito che animò questo prete di estrema sinistra, amato e odiato a seconda degli occhi che guardavano a lui ed a Barbiana, è un documento d'epoca. La scuola non è più una scuola fatta per Pierino il figlio del dottore, è un tritacarne dove figli di dottore o figli di operaio, figli di borghese o figli di proletario, figli d'italiani o f