Lo psicologo della mutua

 Il germanista Claudio Magris ieri 9 Gennaio sul Corriere recensiva la nuova traduzione del Castello (Das Schloss*) di Kafka proponendo una visione del protagonista, l'agrimensore** K, come esiliato. K non è affatto un esiliato, ma un padre di famiglia in trasferta di lavoro, e sia pure senza capo né coda, che mette le corna alla moglie. Sempre sulla scia del traduttore Magris propone un nesso tra la creazione del romanzo e la celebre relazione che Kafka ebbe con una donna sposata, sua traduttrice in ceco, Milena. Ma per favore! Neanche lo psicologo della mutua ... 

*Una lettura accurata del testo suggerisce che "cittadella" tradurrebbe meglio, stavolta, Schloss. ** Landgemesserin prima battuta significa "geometra".

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