Routine, evitamento
La routine di un maturo addetto alla pulizia di servizi igienici pubblici, a Tokio, è un poco agitata - altrimenti il film ("Perfect days", di W. Wenders) finirebbe dopo dieci minuti - prima da un giovane compagno di lavoro innamorato e più inaffidabile del solito, poi dall'ospitalità a una nipote adolescente scappata di casa e dall'intervento della madre della ragazza; infine dall'ex marito di una conoscente: malato di cancro, costui chiede al nostro bravo addetto alla pulizia di servizi igienici pubblici di prendersi cura della signora, infatti ritiene che tra i due ci sia qualcosa di diverso da ciò che invece è, un rapporto di cordiale clientela tra un uomo e la gestrice di una "tavola calda".
Il protagonista esegue con accuratezza il suo lavoro, tiene in ordine l'appartamento in cui vive, annaffia le piante, ascolta cassette di musica anni settanta per lo più occidentale, legge libri, parla pochissimo, evita le donne ... La realtà lo riguarda e lui ha dei riguardi per la realtà ... la rispetta ...
Quanto a Wenders, ne ricordo un documentario intitolato "Tokio ga"...
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