Lolita secondo Kubrick

 Di recente ho rivisto il film di Kubrick Lolita. Mi rivolgo ai conoscitori, cioè do per scontato che chi legge conosca la materia. 

Incidentalmente: ho colto in alcune espressioni di James Mason una somiglianza con l'ottimo Hugh Grant ... in alcune espressioni di Peter Sellers una somiglianza e con Woody Allen e con Antonio Albanese ... tragica l'imposizione di accenti dialettali italiani (ciociaro in un caso, direi, siciliano in un altro) alla parlata simulatamente rozza esibita a tratti da Quilty ... il film dovrebbe essere doppiato senza questa soluzione intollerabile ... come? Facendo che Quilty parli sgrammaticato ... 

Accertato che l'autore del romanzo da cui fu tratto il film, Vladimir Nabokov, collaborò alla sceneggiatura, la spiegazione che Lolita, ormai sposata, dà alla fine a Humbert sulle comparse di Quilty durante i viaggi di lei e Humbert, toglie forza e mistero al personaggio di Quilty stesso ... Nabokov non avrebbe accettato il gioco di parole Guilty/Quilty non ricordo da chi proposto, comunque le comparse di tale personaggio sono altrettante pugnalate del ritornante senso di colpa di Humbert ... 

Ricordo infine che per ovvi motivi Sue Lyon (è morta anche lei) non rappresenta la Lolita del romanzo, in quanto nel romanzo al protagonista e narratore Humbert Humbert piacciono le bambine, insomma è un "pedofilo". Per questo si sente in colpa ...

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