L' autore dei Promessi sposi

 Un video di quelli che girano mostra giovani presumibilmente in discoteca ai quali viene chiesto quando è nato Gesù Cristo e chi ha scritto I promessi sposi. La prima domanda è solo in apparenza facile, la seconda appartiene a ciò che si chiama "cultura generale". Gli intervistati falliscono anche in modo comico, infatti una ragazza risponde che Gesù Cristo "è nato negli anni trenta". La situazione non è tuttavia di quelle adatte a domande di "cultura generale". L'intento del video sembra tendere alla tragicommedia dell'ignoranza, ma a me sembra brutto e malvagio. Mi viene da pensare: chi decide che cos'è la "cultura generale"? Non è che nel corso del tempo essa cambia? Non è che un "generalmente colto" di sessanta anni interrogato da un ventenne "altrimenti colto in generale" fallirebbe? C'è dell'altro, comunque, infatti sappiamo che quasi tutti hanno la "cultura generale" vecchia e nuova in tasca. In un baleno lo smartphone ti informa sulla questione della data di nascita di Gesù Cristo e sull'autore dei Promessi sposi. Ti informa su tutto. Le vecchie voluminose enciclopedie sul mercato dell'usato valgono zero o giù di lì. 

Lasciando in sospeso la questione dell'essere la "cultura generale" effimera, credo che sia ben diverso averla in tasca e possederla mentalmente. Da una parte abbiamo il quantitativo, dall'altra il qualitativo. Si potrebbe guardare con interesse a una cultura funzionale ... lo smartphone non la fornisce ...

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