La scuola pubblica davanti al molteplice linguistico e culturale

 Il ministro dell'istruzione propone che sia garantito un minimo (20 %) di scolari nostrani in ogni classe - ne ignoro il motivo perché non m'intendo di didattica nella scuola dell'obbligo e non ho letto né ascoltato i media su questa trovata che per altro non è nuova, infatti anni fa la ministra dell'istruzione Mariastella Gelmini, ai tempi di Forza Italia, propose un minimo di nostrani del 30%. Calano le pretese. Comunque chi può e non gradisce che suo figlio si trovi in terra stranieraa due passi da casa! - lo manderà in scuole private esenti dal molteplice linguistico e culturale. Agli altri toccherà una scuola sempre più scadente, non solo a causa del molteplice linguistico e culturale, ma anche per i motivi che qui ho segnalato quando il blog si occupava di tali argomenti: la scuola soprattutto contiene i minori e secondariamente li istruisce. Non mancano, anche se io non li leggo né li ascolto perché mi danno il vomito, gli ipocriti e i deficienti che fingono di scandalizzarsi per la proposta del 20% del ministro di cui sopra. Probabile che siano gli stessi che hanno (avuto) figli nella scuola privata. Sia chiaro, non ho nulla contro la scuola privata*, vorrei una scuola istruttrice e non solo contenitrice...

*Tolsi mio figlio da un vero cesso e lo iscrissi a una scuola privata ... In questo mondo - e non ne vedo altri - non sono contro la scuola privata ...

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