Le relazioni pericolose

 Il celebre e lunghissimo romanzo epistolare di Choderlos de La Clos (Les liaisons dangereuses,1782) potrebbe farci pensare reattivamente alla rivoluzione (1789) o farci sospirare un triste "andate a lavorare!", ma non so se queste siano strade giuste per accedere alle doti che possiede: dopotutto l'aristocrazia e la monarchia, dopo due secoli e mezzo dall'uscita del romanzo, sono state sostituite da non minori mostruosità. A proposito: l'autore espone alla fruizione di chi legge un "mostro" di genere femminile e un suo complice di genere maschile appartenenti alla nobiltà, dotati di mezzi e contornati da servi - la borghesia se non sbaglio fa appena capolino nel romanzo tramite qualche personaggio minore. I due cosiddetti mostri sembrano divertirsi a sconfiggere le resistenze al piacere erotico che caratterizzano il loro ambiente, e spesso riescono nell'intento acquisendo capitali di autostima. Ex amanti, potremmo dire che costituiscono una "coppia aperta", ma sono una associazione a delinquere contro la morale e la ipocrisia. Ciò li rende interessanti, e in definitiva "rivoluzionari". Lei per altro non si limita a sedurre gli uomini, ma anche li ridicolizza. Una malattia molto spiacevole l'attende, mentre un duello uccide al suo complice ... Anche De Sade ebbe una brutta fine, del resto. Quanto alla costruzione dell'opera, che io ho letto nella edizione Newton Compton, è abile oltre ogni dire: il romanzo epistolare non è materia da dilettanti.

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