Omicidi

Se il responsabile di un omicidio volontario afferma di non sapere perché lui abbia commesso il crimine, ciò non significa che il crimine sia privo di uno o più perché. L'assassino dovrà cercare di scoprirli, e noi con lui. Mi riferisco al crimine commesso - a caso, pare, ma premeditatamente -  da un negro trentenne  ai danni di una sua coetanea bianca, entrambi italiani, un mese fa in un centro della provincia di Bergamo. 

Mia nonna* mi raccontava che, lei ragazzina, in un vicolo vicino a piazza Santa Croce era stato commesso un accoltellamento, affermava, per "sete di sangue"...

Assetato di sangue sembra essere stato anche l'energumeno bianco e italiano, diciassettenne, che a Paderno, un grosso centro della città metropolitana di Milano, ha ucciso a coltellate il fratello minore, la madre e il padre. Se fosse vero che l'assassino ha raccontato ai carabinieri, prima di confessare la verità, di avere ucciso il padre perché costui aveva accoltellato figlio minore e consorte, ciò costituirebbe una traccia per delineare il tremendo "romanzo familiare" che occupava la mente del ragazzo.

(7 ix) si apprende dalla autopsia delle vittime che delle 68 pugnalate patite dai familiari dell'assassino la maggior parte hanno colpito il fratello minore ... 

(11 ix) a Viareggio una donna bianca italiana derubata della borsa ha cercato il ladro, lo ha trovato e colpito - più volte, mostra il filmato - con l'auto, è scesa, ha preso la borsa rubatale e via ... il ladro poi è morto, la donna è in prigione** accusata di omicidio volontario ... la già citata mia nonna* avrebbe detto che la investitrice è passata dalla parte della ragione a quella del torto ... il morto era un arabo*** ... stavolta il motivo ultimo dell'omicidio, a differenza che negli altri due casi, è chiaro ...

Nella Pericciuoli ( 1896-1989). ** Agli arresti domiciliari e con il bracciale elettronico. ***Marocchino.

Commenti

Post popolari in questo blog

Un articolo di Maurizio Ferraris

Eca de Queiroz per principianti